Non profit

Italia d’elmetti & complotti

Un lettore critica la posizione assunta da "Vita" sul tema della terzietà.

di Riccardo Bonacina

Caro Bonacina, ma cos?è questa storia della terzietà! Mi sembra davvero una castroneria. Abbiamo Berlusconi: c?è un ?tertium non datur? tra l?essere con lui o contro di lui? C?è spazio tra l?essere con o contro il governo, rimanendo dentro la logica del sociale? Smettiamola di prenderci in giro! Chiedetelo agli immigrati o ai palestinesi, o ai congolesi, o agli iracheni, o agli afghani. è chiaro che io vi leggo con interesse per la vostra utilità anche se sono culturalmente lontano. Il mio riferimento culturale è il movimento, quello reale, di Genova, Assisi, Roma, Firenze. E non mi parli d?ideologia! è ideologia avere l?acqua? O il pane? O essere comunisti è un fatto ideologico? Stabilire che i padroni non devono essere più padroni che cazzo c?entra con l?ideologia? Svegliatevi, state dormendo. La storia non si ferma, e anche questo non è un fatto ideologico, è la pancia della gente che non accetta più di essere vuota. Io la pancia ce l?ho piena ma sono 45 anni che sto con quelli che ce l?hanno vuota. Sarà anche solo paura, ma sento che vinceranno loro. Saluti. Giulio, email Caro Giulio, che curiosa lettera. Nell?incipit, ma per intero come logica, potrebbe essere scritta indifferentemente dagli ?yes men? berlusconiani o dai pasdaran anti Berlusconi, dite esattamente la stessa cosa: “Non c?è un ?tertium non datur? tra l?essere per o l?essere contro Berlusconi”. Vita è attaccata da Libero e da Il Foglio, house organ berlusconiani, per questo, e per lo stesso motivo da Carta, organo dell?estremismo gauchista. Sembra sempre più difficile battersi per affermare un?idea concreta di bene comune che vada oltre gli schieramenti e le trincee. Noi proviamo a farlo ogni settimana senza metterci l?elmetto, laicamente, facendo i giornalisti. Anche perché sarebbe un delitto ridurre l?infinita ricchezza di realtà cui diamo voce ad essere pro o contro Berlusconi o pro o contro Fassino. L?infinita ricchezza e pluralità che questo settimanale racconta e rappresenta chiede vengano riconosciuti dei beni concreti per tutti, chiede che le sue richieste vengano prese in considerazione e accolte. Caro Giulio, noi siamo svegli, anzi più svegli perché chi rifiuta di scendere in trincea e si mette in mezzo, deve pure schivare le pallottole che i due contendenti si sparano. Continueremo così, e pazienza se quando ci capita di criticare il tal uomo di governo ci telefoneranno per dirci che siamo partecipi di un complotto comunista, o quando criticheremo il tal capetto del Social forum ci diranno che siamo complici dei fascisti. Faremo spallucce, confortati da un numero sempre crescente di lettori. Per ottenere acqua, pane e diritti oggi. Invece delle trincee.


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